Tumore del rene
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Il tipo più frequente di tumore del rene nell’adulto è l’adenocarcinoma, che si riscontra nel 90% dei casi e in una piccola percentuale (2%) può anche essere bilaterale, cioè manifestarsi in entrambi i reni.
Di questo tipo esistono tre varianti: la variante a cellule chiare (25%), quella a cellule granulose (15%) e quella a cellule sarcomatose (10%); esistono inoltre forme miste di questi tre tipi.
Un altro tipo di tumore del rene, più raro, è rappresentato dai sarcomi nelle loro varie forme (liposarcomi, leiomiosarcomi, rabdomiosarcomi, angiosarcomi, fibrosarcomi) che originano da tessuti diversi (dalla capsula oppure dalle strutture che circondano il rene).
Infine, per quanto riguarda l’età infantile, il tumore del rene più tipico è il nefroblastoma o tumore di Wilms, che può tuttavia presentarsi anche nell’adulto.
Classificazione
Per descrivere il tumore del rene, la sua sede ed estensione, nonché il coinvolgimento di altre strutture o organi, si utilizza la classificazione internazionale basata sul sistema TNM o quella di Robson, modificata.
Esiste anche una classificazione per stadio di gravità:
- stadio I:il tumore è limitato al rene con diametro massimo di 7 cm;
- stadio II:il tumore è confinato al rene, ma con diametro > 7 cm e invade la capsula renale;
- stadio III: il tumore infiltra il grasso perirenale ma non i linfonodi;
- stadio IV:il cancro si è diffuso agli organi vicini (intestini, pancreas), ai linfonodi intorno all’organo oppure ha dato metastasi a distanza (ai polmoni, al cervello).
Sintomi
La maggior parte dei pazienti non presenta alcun disturbo o segno ed il riscontro di tali tumori è occasionale in corso di ecografia addominali.
I sintomi classici di tumore del rene sono tre: una massa palpabile nell’addome, il riscontro di sangue nelle urine (ematuria) e il dolore localizzato a livello lombare, ma sono contemporaneamente presenti solo nel 10% dei casi e generalmente sono espressione di una malattia già in fase avanzata.
Ci sono poi effetti più generali sull’organismo quali per esempio la perdita di peso, una marcata stanchezza, febbricola, anemia, ipertensione e ipercalcemia. In fase iniziale, però, questa malattia può non dar segno di sé e non provocare disturbi particolari. Il segnale più evidente, ma raro, è la presenza di sangue nelle urine.
Il cancro del rene può dare metastasi, sia attraverso i vasi linfatici regionali sia attraverso i vasi sanguigni, principalmente e in ordine di frequenza: ai linfonodi e al polmone (nel 55% dei casi), al fegato e alle ossa (in circa il 33% dei casi), al surrene (19%), all’altro rene (11%), e poi ancora al cervello, alla milza, al colon e alla cute. Le metastasi da carcinoma del rene possono essere ubiquitarie e anche molto tardive.
Una complicanza che talvolta si osserva è il varicocele, ovvero una dilatazione delle vene del testicolo e dello scroto, che può insorgere per compressione o trombosi (ovvero chiusura per presenza di un coagulo di sangue) della vena spermatica.
Diagnosi
L’ecografia è in grado di distinguere tra una massa di natura solida (più preoccupante) e una cisti (in genere ripiena di liquido), mentre la TAC oltre a distinguere la natura della massa offre ulteriori informazioni sull’ estensione locale della malattia e su eventuali metastasi.
In caso di sangue nelle urine si deve eseguire una TAC con ricostruzione urografica per differenziare il tumore renale a partenza dal parenchima renale da quello della vie urinarie.