HoLEP
Adenomectomia con laser ad Holmio della prostata
- Patologie correlate:
- Ipertrofia prostatica benigna
L’utilizzo del laser ad Holmio per il trattamento dell’ ipertrofia prostatica benigna è stato introdotto nel 1996.

Tecnica chirurgica
Previa anestesia spinale, si introduce uno strumento endoscopico all’interno dell’uretra fino ad arrivare alla prostata, sede dell’ostruzione.
Si inserisce quindi una fibra laser nello strumento endoscopico e si procede all’enucleazione dell’adenoma (parte centrale della prostata che ostruisce l’uretra) che verrà spinto in vescica.
Successivamente si procede alla frammentazione dell’adenoma ed all’aspirazione all’esterno tramite uno strumento detto morcellatore.
Perché la Holep?
Recenti studi hanno dimostrato i numerosi vantaggi del laser ad holmio nel trattamento dell’ipertrofia prostatica rispetto alle tecniche tradizionali (TURP ed adenomectomia a cielo aperto):
- possibilità di operare pazienti con prostate di qualsiasi grandezza endoscopicamente e senza tagli;
- possibilità di trattare contemporaneamente nello stesso intervento calcoli vescicali presenti;
- riduzione delle perdite ematiche e riduzione delle trasfusioni;
- riduzione delle complicanze intra e perioperatorie;
- riduzione dei tempi di cateterizzazione (1-2 giorni);
- degenze più brevi (1-2 giorni);
- riduzione dei tassi di re-intervento (1%).
La riduzione delle perdite ematiche rende tale procedura particolarmente indicata in pazienti che assumono terapie anticoagulanti o antiaggreganti ed in pazienti affetti da alterazioni della coagulazione.
Decorso post operatorio
A fine intervento viene posizionato una catetere vescicale collegato ad un sistema di lavaggio vescicale.
Il lavaggio vescicale è rimosso dopo circa 12 ore ed il catetere dopo 1-2 giorni in base alla grandezza della prostata.
Il paziente è dimesso alla rimozione del catetere, dopo 1-2 giorni con tutte le necessarie indicazioni per il decorso post operatorio.
Possibili complicanze
In alcuni casi potranno esser presenti disturbi urinari irritativi come: aumentata frequenza ed urgenza urinaria, tracce di sangue nelle urine, bruciori urinari o minime perdite urinarie da urgenza.
Tali disturbi sono temporanei; possono durare pochi giorni o al massimo 2-3 mesi.
Raramente si può verificare un episodio di ritenzione urinaria (blocco urinario).
Come accade per le altre procedure, anche dopo l’intervento di Holep si ha la perdita dell’eiaculazione (emissione esterna del liquido seminale), ma non dell’erezioni.
Il tasso complessivo di complicanze è comunque inferiore rispetto alle tecniche tradizionali (TURP o adenomectomia a cielo aperto).